Trattare l’apnea ostruttiva nel sonno usando alternative alla CPAP – Comprendere le linee guida professionali

Ultimo aggiornamento 14/04/2023
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Introduzione


A chi è diretto questo documento e di che cosa tratta?

Questo documento spiega le raccomandazioni contenute nelle linee guida della Società Respiratoria Europea (European Respiratory Society, ERS) per il trattamento dell’apnea ostruttiva nel sonno mediante terapie diverse dalla pressione positiva continua alle vie aeree (continuous positive airway pressure, CPAP). È diretto a persone affette da apnea ostruttiva nel sonno e a chi ne ha cura.

Che cosa sono le linee guida di pratica clinica?

Le linee guida cliniche sono prodotte con un procedimento scientifico volto a raccogliere e valutare le più recenti evidenze nel campo. Prendono anche in considerazione le opinioni dei massimi esperti e le priorità dei pazienti e dei loro assistenti che abbiano esperienza di una determinata condizione. Le linee guida sono dirette a professionisti della sanità. Questi le utilizzano come documento di “best practice” (miglior pratica clinica) su come diagnosticare, gestire e trattare specifiche condizioni.

Che cosa comprende questo documento?

Questo documento sintetizza i punti chiave delle linee guida cliniche. Le spiega in modo che siano comprese più facilmente da persone che non lavorano in ambito medico. Tratta che cos’è l’apnea ostruttiva nel sonno e come può essere curata. Fornendo questa informazione in termini accessibili, ha lo scopo di aiutare i soggetti con apnea ostruttiva nel sonno a comprendere meglio le terapie disponibili per aiutarli a sentirsi ben informati quando vengono prese decisioni riguardo la cura.

Che cos’è l’apnea ostruttiva nel sonno?


La sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (OSAS), comunemente nota come apnea ostruttiva nel sonno o OSA, è causa di una respirazione anormale durante il sonno. Alcune persone con questa condizione per un breve tempo non riescono a respirare a causa di un transitorio blocco delle vie aeree a livello della gola.

Quando dormiamo, i nostri muscoli sono rilassati. In alcuni individui, la lingua e i muscoli nella gola rilassati possono causare un restringimento delle vie aeree. Così la respirazione viene limitata e può anche interrompersi per un breve periodo. Questo evento è chiamato apnea. Se si verifica questo evento, nel cervello si produce un breve risveglio che consente di riaprire le vie aeree e ricominciare a respirare. Risvegliarsi la notte molte volte può alterare la qualità del sonno e condurre ad un’eccessiva sonnolenza diurna.

Ciascuna apnea è accompagnata da un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Col tempo, l’aumento della pressione arteriosa si protrae anche nella veglia. Questo aumenta il rischio di attacco cardiaco e di ictus.

Che cos’è la CPAP?


La pressione positiva continua alle vie aeree (CPAP) è la terapia di riferimento per l’apnea ostruttiva nel sonno da moderata a grave. I dispositivi per la CPAP funzionano creando una corrente d’aria che mantiene le vie aeree superiori aperte mentre si dorme. La corrente d’aria viaggia attraverso una maschera fino alla parte posteriore della gola. I dispositivi vengono utilizzati a domicilio durante il sonno finché sono necessari.

Questo tipo di terapia è appositamente rivolto ad eliminare il restringimento delle vie aeree superiori. Benché sia la forma più efficace di terapia, alcuni individui con apnee nel sonno trovano il suo uso difficile o poco confortevole. Negli ultimi anni vi sono state sempre più ricerche sulle cause dell’apnea nel sonno. Oggi esistono nuove terapie ed opzioni terapeutiche che si avvalgono di diverse modalità per migliorare i sintomi dell’apnea nel sonno. Queste linee guida valutano una serie di opzioni paragonandole alla CPAP e forniscono raccomandazioni agli operatori sanitari sull’opportunità di proporle o meno ai loro pazienti.

Trattamento chirurgico


Intervento di avanzamento mascellare (Osteotomia maxillo-mandibolare)

Questo tipo di trattamento chirurgico sposta la mascella superiore ed inferiore in avanti per rendere le vie aeree più ampie. Può essere di beneficio a tutti i soggetti affetti da forme di apnea ostruttiva nel sonno da moderate a gravi, particolarmente se portatori di malformazioni mascellari. Questo intervento comporta alcuni rischi ed un tempo di guarigione più lungo rispetto ad altre procedure chirurgiche.

La chirurgia maxillo-mandibolare è una forma di terapia efficace. Le ricerche hanno dimostrato che è altrettanto efficace della CPAP. La decisione se sottoporsi al trattamento chirurgico è una scelta individuale. Certuni possono preferire la CPAP perché non comporta una procedura così tanto impegnativa. Però, per altri che non gradiscono la CPAP o che non hanno notato miglioramenti dei sintomi col suo uso, la terapia chirurgica rappresenta una valida alternativa.

Stimolazione del nervo ipoglosso

La stimolazione nervosa è un tipo di chirurgia che comporta il posizionamento di un piccolo dispositivo nel corpo. Per i soggetti con apnea ostruttiva nel sonno, questa forma di chirurgia riguarda il nervo ipoglosso. Questo si trova nella gola e controlla il movimento della lingua. Il dispositivo che viene inserito stimola elettricamente il nervo ipoglosso, che a sua volta attiva i muscoli nella lingua. Così facendo aiuta a spostare la lingua in avanti, prevenendo il blocco delle vie aeree.

Questa forma di chirurgia non dovrebbe essere una prima scelta come trattamento dell’apnea ostruttiva nel sonno. L’evidenza sulla sua efficacia è limitata, e quindi per prime dovrebbero essere considerate altre opzioni terapeutiche, come la CPAP o i dispositivi di avanzamento mandibolare (trattati più avanti in questo documento).

Questo intervento dovrebbe essere considerato un’opzione per coloro che:

  • non ottengono miglioramenti dei sintomi dopo aver optato per altre terapie,
  • hanno un numero relativamente alto di apnee ostruttive ogni notte, e
  • non sono molto obesi (indice di massa corporea (BMI) minore di 32).
Terapia chirurgica dimagrante

Da 6 a 9 persone su 10 con apnea ostruttiva nel sonno sono obese. L’obesità è il più comune fattore di rischio per l’apnea ostruttiva nel sonno negli adulti. Avere un corpo molto massiccio può portare ad un aumento dell’adipe intorno alla gola, causando l’apnea ostruttiva nel sonno. Dimagrire può aiutare a migliorare o, talvolta, ad eliminare totalmente i sintomi.

La chirurgia dimagrante, conosciuta come chirurgia bariatrica, è utilizzata come terapia per soggetti molto obesi. Vi sono diversi tipi di chirurgia dimagrante, inclusi il bendaggio e il by-pass gastrico. I diversi interventi mirano a limitare la quantità di cibo che può essere assunta, aiutando il dimagrimento.

Quando una persona è stata incapace di dimagrire pur avendo partecipato ad un programma mirato a ridurre il peso, dovrebbe essere presa in considerazione la chirurgia dimagrante. Quest’ultima è una forma di trattamento impegnativa. I valori e le preferenze personali, insieme all’eventuale presenza di altre condizioni patologiche, dovrebbero tutti essere considerati e discussi prima di prendere qualunque decisione.

Le ricerche sull’efficacia di questa terapia per l’apnea ostruttiva nel sonno non sono state molto numerose.

Farmaci


Inibitori dell’anidrasi carbonica

Gli inibitori dell’anidrasi carbonica sono una classe di farmaci utilizzati nel trattamento di condizioni come il glaucoma e l’epilessia. Non sono stati ancora approvati per trattare l’apnea ostruttiva nel sonno. Tuttavia, alcuni studi hanno trovato che possono ridurre le apnee in soggetti con insufficienza cardiaca. Il meccanismo della loro azione sulle apnee non è ancora pienamente compreso, ma si ritiene che essi abbiano degli effetti sul sistema di controllo respiratorio.

Questi farmaci dovrebbero essere usati soltanto come opzione terapeutica in studi controllati. Occorrerebbe che chi li assume prenda parte ad una sperimentazione che abbia lo scopo di valutare i loro benefici sull’apnea ostruttiva nel sonno.

Altre terapie


Dispositivo di avanzamento mandibolare a doppio blocco preparato su misura

I dispositivi di avanzamento mandibolare (mandibular advancement device, MAD) vengono messi in bocca sopra i denti, a cui si conformano. Hanno lo scopo di trattenere la mandibola e la lingua più anteriormente, aumentando lo spazio respiratorio.

La CPAP è più efficace rispetto al MAD nel ridurre il numero delle pause respiratorie notturne. Tuttavia, alcuni pazienti preferiscono applicare un MAD rispetto alla CPAP. Un MAD può essere preferibile per soggetti con apnea ostruttiva nel sonno da lieve a moderata, in cui è meno urgente ridurre le apnee che si verificano ogni notte, poiché esso rimane efficace nel migliorare la qualità di vita e la sonnolenza diurna.

Terapia miofunzionale o esercizi facciali e della lingua

La terapia miofunzionale o mediante esercizi facciali e della lingua funziona correggendo problemi connessi alla posizione della lingua. Dopo essere stati addestrati da un operatore sanitario ad eseguire gli esercizi, i pazienti con apnee nel sonno possono praticarli regolarmente a casa. L’obiettivo è di modificare il modo in cui la lingua e le vie aeree superiori funzionano, allo scopo di ridurre i sintomi da apnee nel sonno.

La CPAP è una opzione migliore per trattare l’apnea ostruttiva nel sonno rispetto a questi esercizi, dal momento che non sono state condotte molte ricerche su quanto essi siano efficaci. Le ricerche suggeriscono che la terapia miofunzionale possa migliorare la sonnolenza. Tuttavia, essa non è risultata altrettanto efficace della CPAP nel ridurre il numero di apnee cui una persona va incontro durante la notte. Questa terapia potrebbe essere utile per qualcuno che cerca un’alternativa alla terapia con CPAP, sebbene manchino anche logopedisti qualificati con una formazione per l’apnea nel sonno.

Terapia posizionale

Alcuni individui con apnea nel sonno vanno incontro a più disturbi durante il sonno quando stanno sdraiati sulla schiena anziché su un fianco. La terapia posizionale comporta di mantenere le persone a dormire su un fianco. Sono disponibili diversi dispositivi che aiutano a raggiungere questo obbiettivo. Tra questi, cinture indossabili con all’interno una schiuma che prevengono la rotazione dal fianco alla schiena, nonché dispositivi che si mettono a vibrare quando una persona ruota sulla schiena fintantoché non si rigiri.

I dispositivi per la terapia posizionale che vibrano sono raccomandati per soggetti con apnee nel sonno peggiori quando dormono sulla schiena. Questi dispositivi sono migliori rispetto ad altri mezzi utilizzati per la terapia posizionale, come dimostrato da ricerche che hanno trovato che i pazienti li utilizzano maggiormente. Le ricerche suggeriscono inoltre che essi non sono altrettanto efficaci della CPAP nel migliorare i sintomi, ma che alcune persone preferiscono questi piuttosto che applicare la CPAP.

Altre letture


Queste linee guida sono state prodotte dalla Società Respiratoria Europea (European Respiratory Society, ERS) e dalla Fondazione Europea Polmone (European Lung Foundation, ELF). È possibile trovare ulteriori informazioni su queste organizzazioni e accedere alle linee guida professionali complete usando i collegamenti sotto indicati:

Full clinical guideline – pubblicato sulla European Respiratory Review nel dicembre 2021:

European Respiratory Society guideline on non-CPAP therapies for obstructive sleep apnoea | European Respiratory Society (ersjournals.com)

Altre risorse per pazienti e assistenti

Pressione positiva continua alle vie aeree (CPAP) – European Lung Foundation

Apnea notturna – European Lung Foundation

Riguardo l’ERS

La Società Respiratoria Europea (ERS) è un’organizzazione internazionale che raggruppa medici, professionisti sanitari, scienziati ed altri esperti che lavorano nel campo della medicina respiratoria. È una delle principali organizzazioni mediche nel campo respiratorio, con un numero crescente di membri che rappresentano oltre 140 paesi. Gli scopi dell’ERS sono di promuovere la salute polmonare per alleviare le sofferenze dalla malattia, e di ricoprire un ruolo di guida per gli standard di medicina respiratoria a livello globale. Scienza, istruzione e concessione di patrocini sono al centro di tutte le sue attività. L’ERS è coinvolta nel promuovere la ricerca scientifica e nel procurare accesso a risorse educative di alta qualità. Inoltre svolge ruoli chiave di patrocinio – aumentando la sensibilità verso le malattie polmonari nel pubblico e nei politici. www.ersnet.org

Riguardo l’ELF

La Fondazione Europea Polmone (ELF) è stata fondata dall’ERS per fare incontrare pazienti e pubblico con professionisti. L’ELF produce versioni pubbliche delle linee guida dell’ERS per sintetizzare le raccomandazioni fatte ai professionisti della salute in Europa in un formato semplice da capire per tutti. Questi documenti non contengono informazioni dettagliate su ogni condizione e dovrebbero essere utilizzati congiuntamente ad altre informative per i pazienti, senza trascurare discussioni col proprio dottore. Altre informazioni su condizioni polmonari possono essere reperite su sito web dell’ELF: www.europeanlung.org