Un’alimentazione corretta per polmoni sani

Download della nostra infografica 

This content is available in multiple languages.

Un’alimentazione corretta è importante per la salute dei polmoni e per lo stato di salutecomplessivo. 

Il cibo fornisce carburante per il funzionamento corretto di tutte le parti del corpo, compresi i polmoni. 

Non fornendo il tipo di carburante corretto il nostro organismo non funzionerà bene, proprio come un’automobile. 

In che modo possiamo mangiare bene?


Consuma svariati alimenti dei diversi gruppi alimentari 

Abbiamo bisogno di mangiare un mix di alimenti, poiché apportano i diversi nutrienti dicui il nostro organismo ha bisogno. Il fabbisogno di alcuni gruppi di alimenti è più elevato, basti pensare a frutta e verdura, ma è minore per altri gruppi di alimenti. Ilpiatto suggerito di seguito dà un’idea di come suddividere ciascun pasto per gruppoalimentare. 

Questo consiglio varia da un Paese all’altro. Per una panoramica delle raccomandazioni provenienti da tutta Europa, visita l’Health Promotion and Disease Prevention Knowledge Gateway dell’Unione Europea. 

 

Mangia alimenti nei colori dell’arcobaleno 

Consumare frutta e verdura nell’ambito di una dieta equilibrata è stato collegato a una migliore salute dei polmoni [1]. Scegliendo frutta e verdura di colori diversi, puoi fornire all’organismo e ai polmoni nutrienti diversi. 

Consuma più fibre 

Gli alimenti ricchi di fibre sono frutta, verdura, cereali, avena, fagioli e lenticchie. Seconsumi un’adeguata quantità di fibre, hai inoltre una minore probabilità disviluppare patologie polmonari nel corso della vita [2]. La maggior parte delle linee guida alimentari europee raccomanda un apporto giornaliero di 25-35 g di fibre per gliadulti (30-35 g di fibre al giorno per gli uomini e 25-32 g al giorno per le donne) [3]. 

 

Non mangiare troppo, né troppo poco 

  • Mangiare più del necessario può portare l’organismo ad accumulare peso ineccesso. Ciò significa che il tuo sistema respiratorio potrebbe dover lavorare di più. Può anche aumentare la possibilità di sviluppare alcune patologie polmonari, come l’asma. 
  • Mangiare meno del tuo fabbisogno corporeo può portare a essere sottopeso. Ciòsignifica che non ricevi abbastanza energia e sei più esposto al rischio diinfezioni e difficoltà respiratorie. 

 

Limita gli alimenti ricchi di grassi, sale e zuccheri 

Alcuni alimenti contengono elevate quantità di zucchero, sale e grassi nocivi (grassi saturi e trans) e basse quantità di nutrienti. Rientrano in questa categoria pasti pronti, fast-food, cioccolato, dolci, patatine, bevande gassate, biscotti e torte confezionate. Cerca di limitare questi tipi di alimenti a non più di una volta al giorno e non tutti i giorni, poiché possono accrescere il rischio di asma e respiro sibilante [4] e ridurre le possibilità dell’organismo di combattere le infezioni [5]. 

Ad esempio, l’eccesso di sale è stato collegato inoltre all’ipertensione arteriosa [6], al gonfiore (infiammazione) [7] e all’asma [8]. È possibile ridurre il sale nella dieta scegliendo opzioni a basso contenuto di sale o senza sale aggiunto, come i dadi da brodo a basso contenuto di sale e le verdure e i fagioli in scatola “senza sale aggiunto”. Per insaporire il cibo puoi anche ricorrere a erbe aromatiche e spezie. 

Partire dalle basi


Mantenere l’intestino sano 

L’intestino fa parte dell’apparato digerente ed è responsabile della gestione dell’assunzione di cibo e degli scarti. È composto da stomaco, intestino e colon. Lasalute dell’intestino è legata alla salute dei polmoni. 

All’interno del nostro intestino sono presenti trilioni di batteri che scompongono ilciboche mangiamo. Inoltre, aiutano il nostro organismo a combattere le infezioni sostenendo il nostro sistema immunitario, in particolare all’interno dei polmoni. Possiamo mantenere il nostro intestino sano consumando molte fibre e aumentando prebiotici e probiotici nella nostra dieta. 

  • I probiotici sono “batteri buoni” presenti in alimenti come lo yogurt e i crauti. Favoriscono la creazione di un sano equilibrio intestinale. 
  • I prebiotici sono cibo dei batteri buoni. Agiscono come un fertilizzante per ibatteri buoni dai probiotici per mantenerli in vita. Si trovano in alimenti comecereali integrali, banane, verdure, cipolle, aglio, soia e carciofi. 
  • I probiotici e i prebiotici vengono aggiunti ad alcuni alimenti e sono disponibili come integratori alimentari. 

L’equilibrio dei batteri sani nell’intestino e nei polmoni può ridurre il gonfiore (infiammazione) dei polmoni, spesso causa di respiro sibilante e affannoso, dolorealpetto e tosse [9]. 

Vitamina D 

La vitamina D è un nutriente importante per mantenere sani i polmoni. Livelli più elevati di vitamina D sono stati messi in relazione con una migliore salute dei polmoni. Livelli più bassi di vitamina D sono comuni nelle persone che soffrono di patologie polmonari, come l’asma e la BPCO. 

Il nostro organismo è in grado di produrre vitamina D con l’aiuto dei raggi UV del sole. È disponibile anche in alimenti come il pesce azzurro e il tuorlo d’uovo. Nei Paesi dell’emisfero settentrionale, dove i livelli di luce solare sono bassi, si raccomanda di assumere un integratore durante i mesi più bui per mantenere livelli adeguati di questa vitamina. Anche la scelta di alimenti arricchiti con vitamina D può essere utile. 

Sostegno all’allattamento al seno 

Ciò che mangiamo da piccoli è importante per lo sviluppo dei polmoni e per la loro salute durante la crescita. L’allattamento al seno nei primi anni di vita può ridurre le infezioni polmonari e migliorare la crescita dei polmoni nell’infanzia e nell’adolescenza [10]. I sistemi sanitari e i governi dovrebbero dare priorità ai servizi che sostengono leneomamme nell’allattamento al seno, ove possibile. 

Riconoscimenti


Questo documento è stato realizzato con l’obiettivo di insegnare al pubblico una dieta sana per mantenere i polmoni in salute e per aiutare gli operatori sanitari a spiegare ibenefici di un’alimentazione adeguata. È stato realizzato dalla European Lung Foundation (ELF) nell’ambito della campagna Healthy Lungs for Life, con il supporto della rete di pazienti ELF, dell’ERS Health and Environment Committee e degli operatori sanitari Megan Jensen e Neil Williams. 

Riferimenti bibliografici


[1] Hosseini B, Berthon BS, Jensen ME, McLoughlin RF, Wark PAB, Nichol K, Williams EJ, Baines KJ, Collison A, Starkey MR, et al. The Effects of Increasing Fruit and Vegetable Intake in Children with Asthma on the Modulation of Innate Immune Responses. Nutrients. 2022; 14(15):3087. https://doi.org/10.3390/nu14153087
[2] Saeed M, Gribben K, Alam M, Lyden, E, Hanson, C, and LeVan, T. Association of Dietary Fiber on Asthma, Respiratory Symptoms, and Inflammation in the Adult National Health and Nutrition Examination Survey Population. Annals of the American Thoracic Society. 17 (9) https://doi.org/10.1513/AnnalsATS.201910-776OC 
[3] Health Promotion and Disease Prevention Knowledge Gateway. Accessed on 11 March 2025 at https://knowledge4policy.ec.europa.eu/health-promotion-knowledge-gateway/dietary-fibre-recommendations-2_en 
[4] Lane M M, Gamage E, Du S, Ashtree D N, McGuinness A J, Gauci S et al. Ultra-processed food exposure and adverse health outcomes: umbrella review of epidemiological meta-analyses BMJ 2024; 384 :e077310  https://doi.org/10.1136/bmj-2023-077310 
[5] Maki, K.A., Sack, M.N. & Hall, K.D. Ultra-processed foods: increasing the risk of inflammation and immune dysregulation?. Nat Rev Immunol 24, 453–454 (2024). https://doi.org/10.1038/s41577-024-01049-x
[6] Intersalt: an international study of electrolyte excretion and blood pressure. Results for 24 hour urinary sodium and potassium excretion. Intersalt Cooperative Research Group. British Medical Journal 1988; 297 :319
https://doi.org/10.1136/bmj.297.6644.319
[7] Wilck, N., Matus, M., Kearney, S. et al. Salt-responsive gut commensal modulates TH17 axis and disease. Nature 551, 585–589 (2017). https://doi.org/10.1038/nature24628
[8] Musiol S, Harris CP, Gschwendtner S, Burrell A, Amar Y, Schnautz B, Renisch D, Braun SC, Haak S, Schloter M, Schmidt-Weber CB, Zielinski CE, Alessandrini F. The impact of high-salt diet on asthma in humans and mice: Effect on specific T-cell signatures and microbiome. Allergy. 2024 Jul;79(7):1844-1857.  https://doi.org/10.1111/all.16148
[9] McLoughlin RF, Berthon BS, Jensen ME, Baines KJ, Wood LG. Short-chain fatty acids, prebiotics, synbiotics, and systemic inflammation: a systematic review and meta-analysis. Am J Clin Nutr. 2017 Sep 1;106(3):930-945. https://doi.org/10.3945/ajcn.117.156265.
[10] Soriah M Harvey, Vanessa E Murphy, Olivia M Whalen, Peter G Gibson, Megan E Jensen, Breastfeeding and wheeze-related outcomes in high-risk infants: A systematic review and meta-analysis, Am J Clin Nutr. Volume 113, Issue 6, 2021, Pages 1609-1618. https://doi.org/10.1093/ajcn/nqaa442.