Come diagnosticare l’asma nell’adulto: Comprendere le linee guida professionali

Ultimo aggiornamento 06/02/2024
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Introduzione


Chi sono i destinatari di questo documento e cosa tratta?

Il presente documento spiega le raccomandazioni contenute nelle linee guida cliniche della European Respiratory Society (ERS) per la diagnosi dell’asma nell’adulto (tutte le persone di età superiore ai 18 anni). Si rivolge alle persone con sospetta asma, o a coloro che le assistono.

Cosa sono le linee guida di pratica clinica?

Le linee guida cliniche sono redatte dopo un processo scientifico utilizzato per raccogliere e valutare i più recenti dati disponibili nel campo. Le linee guida tengono in considerazione anche i pareri dei maggiori esperti e le priorità dei pazienti e delle persone che li assistono e che hanno esperienza di una malattia. Le linee guida cliniche si rivolgono agli operatori sanitari, che le usano come documento di ’migliore prassi’ per diagnosticare, gestire e trattare condizioni specifiche.

Cosa comprende il presente documento?

Il presente documento sintetizza i punti più importanti contenuti nelle linee guida cliniche, spiegandoli in un modo maggiormente comprensibile alle persone che non lavorano in campo medico. Il tema è l’asma e come si arriva alla diagnosi. Fornendo le informazioni in maniera accessibile, il presente documento mira ad aiutare le persone che indagano la presenza di asma a comprenderne meglio le fasi della diagnosi e a prendere decisioni informate sulle cure.

Cosa si intende per asma nell’adulto?


L’asma è una malattia i cui sintomi comprendono respiro affannoso, tosse e difficoltà respiratorie. Tali sintomi sono causati da problemi alle vie aeree, che si ripercuotono sulla respirazione:

  • Ostruzione delle vie aeree – le vie aeree sono ostruite dal gonfiore o dall’eccesso di muco
  • Infiammazione delle vie aeree – l’irritazione delle vie aeree causa gonfiore e restringimento
  • Iperreattività bronchiale – le vie aeree sono eccessivamente sensibili e reagiscono facilmente a un agente irritante come il fumo, l’aria fredda o l’esercizio fisico. Tale reattività causa restringimento, rendendo difficile la respirazione.

L’asma può variare da persona a persona e spesso non tutti questi sintomi si manifestano in tutte le persone che ne soffrono. I sintomi possono anche andare e venire nel tempo.

Quando si parla di asma nell’adulto ci si riferisce a una condizione che colpisce le persone di età superiore ai 18 anni. Per la diagnosi nei bambini tra i 5 e i 18 anni esistono linee guida distinte.

Come si effettua la diagnosi di asma nell’adulto?


Spirometria

Per eseguire una spirometria è necessario soffiare in un dispositivo chiamato spirometro. Durante l’esame, alla persona viene chiesto di espirare più aria possibile, più forte che può. Lo spirometro misura due parametri: la quantità d’aria può essere espirata in totale e quanta ne viene espirata nel primo secondo dell’esame. Entrambe queste misurazioni vengono poi confrontate con un grafico per valutare i valori di normalità per la persona testata in base al sesso e all’età. Maggiori informazioni sull’interpretazione dei risultati di spirometria disponibili sul sito web dell’ELF: https://europeanlung.org/it/information-hub/factsheets/controlla-lo-stato-di-salute-dei-tuoi-polmoni-la-spirometria/

La spirometria dovrebbe essere il primo esame da eseguire quando una persona sospetta la presenza di asma. Se i risultati suggeriscono che una persona soffre di asma, il passo successivo sarà il test broncodinamico di reversibilità (BDR) (descritto di seguito) per confermare la diagnosi. Se i risultati rientrano nella norma, ma i sintomi suggeriscono comunque la presenza di asma, è possibile ricorrere ad ulteriori esami descritti di seguito per confermare o escludere la malattia.

Test broncodinamico di reversibilità (BDR)

Se i risultati della spirometria indicano la presenza di asma, il passo successivo consiste nell’esecuzione di un test BDR di conferma. Questo test prevede l’assunzione di una piccola quantità di un medicamento per l’asma, o broncodilatatore, che aiuta a dilatare le vie aeree. Tale medicamento, utilizzato per alleviare rapidamente i sintomi appena insorgono, agisce rilassando le vie aeree e facilitando così la respirazione.

Dopo l’assunzione del medicamento, si esegue nuovamente una spirometria 10-15 minuti dopo, per constatare se è avvenuto un cambiamento nelle vie aeree. Se ora la persona riesce a respirare meglio, ciò significa che il medicamento ha funzionato, impedendo il restringimento delle vie aeree. È quindi probabile che la persona in questione soffra di asma.

Se i risultati della spirometria e del test BDR suggeriscono che una persona soffre di asma, la diagnosi è confermata.

Test dell’ossido nitrico esalato frazionato (FeNO)

Il test FeNO consiste nel respirare in una macchina che misura la quantità di ossido nitrico nell’aria espirata. Concentrazioni elevate di ossido nitrico suggeriscono la presenza di gonfiore (infiammazione) nei polmoni. Tuttavia, è possibile riscontrare gonfiore a livello delle vie aeree anche non in presenza di asma. Ciò può accadere ad esempio quando una persona ha una rinite allergica o un eczema, ma non l’asma.

Pertanto i risultati di questo test non devono essere usati singolarmente per confermare o escludere una diagnosi di asma, bensì insieme a quelli dei due test precedenti, osservando i sintomi di una persona. Se tutti questi fattori propendono per la presenza di asma, allora è possibile fare una diagnosi.

Picco di flusso espiratorio (PEFR) - test del picco di flusso

Conosciuto come test del flusso di picco, misura la velocità di espirazione di una persona. Il test, che prevede l’utilizzo di un piccolo dispositivo portatile, può essere eseguito presso un ambulatorio medico o a casa propria. A volte, gli operatori sanitari chiedono alla persona di tenere un diario dei valori di picco di flusso misurato a casa per alcune settimane.

Questi risultati non sono ovviamente immediati come quelli di una spirometria, di un test BDR e di un test FeNO, precedentemente illustrati. Ma in mancanza di altri tipi di test, possono comunque rivelarsi un sistema di misurazione valido. Possono rivelarsi utili anche per stabilire cosa provoca l’asma in una persona. Registrando i parametri per un determinato periodo di tempo, è possibile stabilire quando peggiorano i sintomi e il motivo di tale peggioramento. L’asma ad esempio per alcune persone potrebbe essere legata al luogo di lavoro.

Test di provocazione bronchiale

Il test di provocazione bronchiale consiste nell’irritare le vie aeree per provocarne un’ostruzione, riducendo la frequenza respiratoria. Ciò consente al medico di osservare in che modo le vie aeree si contraggono in risposta a una particolare sostanza o all’esercizio fisico. Permette anche di verificare se i sintomi dell’asma possono essere riprodotti durante il test e come possono migliorare con medicamenti specifici per l’asma.

Il test consiste nel respirare una particolare sostanza (conosciuto anche come test di provocazione bronchiale diretta) o nel sottoporsi a un esercizio fisico (test di provocazione bronchiale indiretta).

Nelle persone affette da asma le vie aeree vanno incontro a gonfiore molto prima di coloro con polmoni sani. Questo test viene eseguito in condizioni molto controllate, in costante presenza di uno specialista dell’asma che possa monitorare e trattare eventuali sintomi che dovessero manifestarsi. Dopo il test viene somministrato un medicamento broncodilatatore per dilatare nuovamente le vie aeree.

Tali test, che vengono eseguiti unicamente in ospedale o presso centri specializzati, potrebbero essere usati come alternativa per diagnosticare l’asma nel caso in cui la spirometria e il test BDR non fossero in grado di confermarla o escluderla. Poiché in alcune persone tali test provocano disagio, dovrebbero essere eseguiti solo dopo averne discusso con un operatore sanitario.

Percorso di diagnosi

Questo diagramma illustra le tappe suggerite da percorrere per arrivare alla diagnosi confermata di asma:

Altri esami

Esami del sangue

Gli esami del sangue, che prevedono il prelievo di un piccolo campione di sangue dal braccio o dalla mano, possono aiutare a comprendere i sintomi dell’asma di un paziente. Gli esami del sangue possono inoltre contribuire a indagare i segni di infiammazione e allergia nell’organismo. Sono comunemente usati per stabilire se una persona è allergica a un particolare allergene, come gli acari della polvere di casa o il polline.

Non vanno utilizzati per diagnosticare l’asma. Questi esami possono tuttavia rivelarsi utili per gestire l’asma e comprendere cosa causa i sintomi in una persona dopo aver eseguito la diagnosi.

Ulteriori approfondimenti


Le presenti linea guida sono state redatte dalla European Respiratory Society e dalla European Lung Foundation. Maggiori informazioni su tali organizzazioni e sull’accesso alle linee guida professionali dettagliate al seguente link:

Linee guida complete – pubblicazione nel febbraio 2022: https://doi.org/10.1183/13993003.01585-2021

Ulteriori risorse per pazienti e persone che se ne occupano:

Controlla i tuoi polmoni: spirometria (scheda informativa) https://europeanlung.org/it/information-hub/factsheets/controlla-lo-stato-di-salute-dei-tuoi-polmoni-la-spirometria/

Asma nell’adulto (sezione condizioni dei polmoni) https://europeanlung.org/it/information-hub/lung-conditions/asma-negli-adulti/

A proposito di ERS

La European Respiratory Society (ERS) è un’organizzazione internazionale che riunisce medici, operatori sanitari, scienziati e altri esperti che lavorano nel campo della medicina respiratoria. Si tratta di una delle principali organizzazioni mediche nel campo della medicina respiratoria, con un numero crescente di membri che rappresentano oltre 140 paesi. La ERS mira a promuovere la salute dei polmoni per alleviare la sofferenza della malattia e guidare gli standard della medicina respiratoria a livello globale. Scienza, formazione e sensibilizzazione sono i pilastri della sua attività. ERS si occupa di promuovere la ricerca scientifica e di fornire l’accesso a risorse educative di alta qualità. Svolge anche un ruolo chiave nella sensibilizzazione – aumentando la consapevolezza sulle malattie polmonari tra il pubblico e i politici. www.ersnet.org

A proposito di ELF

La European Lung Foundation (ELF) è stata fondata da ERS per riunire i pazienti e il pubblico con i professionisti. ELF produce versioni pubbliche delle linee guida ERS al fine di riassumere le raccomandazioni fatte agli operatori sanitari in Europa, in un formato di facile comprensione per tutti. Tali documenti non contengono informazioni dettagliate su ogni condizione e devono essere usati insieme ad altre informazioni sul paziente e ai consulti con il proprio medico. Maggiori informazioni sulle malattie polmonari sul sito web ELF: www.europeanlung.org